Presentazione del volume di Roberto Bottini
“Emanuele Celesia patriota, letterato, educatore e filantropo”
Palazzo Ricci, Finalborgo - Sabato 9 marzo, ore 17,00.
Nell’ambito del progetto “Laboratorio Ricci” Sinergie della memoria, voluto dal Comune di Finale Ligure e sostenuto dalla Compagnia San Paolo, Sabato 9 marzo alle ore 17,00, verrà presentato a Palazzo Ricci a Finalborgo il volume di Roberto Bottini “Emanuele Celesia patriota, letterato, educatore e filantropo” (Edizioni De Ferrari). Il libro, che gode del patrocinio della Biblioteca Universitaria di Genova, descrive, con dovizia di particolari e documentazione, la vita e l’opera di Emanuele Celesia, nato a Finalborgo nel 1821 e morto a Genova nel 1889, erudito ed ‘eclettico’ personaggio dalle ineccepibili doti morali, seguace in gioventù degli “ideali Mazziniani”. Oltre alla descrizione degli aspetti relativi ad un’instancabile e ‘multiforme’ attività, il volume contiene molte curiosità ed interrogativi sulla sua figura. Cosa pensavano di lui i suoi cari amici (noti patrioti, letterati e uomini politici), i critici letterari, la polizia austriaca, Cavour? Perché la sua opera sul ‘Fiesco’ fu tradotta in inglese dal Console degli Stati Uniti a Genova, nominato da Abramo Lincoln? Quali furono i motivi per cui rifiutò la ‘Legion d’onore’ offertagli da Napoleone III? E poi la passione per la montagna e le scoperte archeologiche che lo portò, all’età di 64 anni, ad arrampicarsi tra le rocce delle Alpi Marittime e la competenza nell’arte pittorica. Figura di rilievo della classe dirigente e del mondo culturale ligure del periodo risorgimentale, Celesia si distinse, oltre che per il suo ‘patriottismo’, anche per la sua opera di avvocato, di professore di letteratura e di pedagogista, di promozione ed istituzione di organismi culturali e opere filantropiche. Ricoprì, tra altre, la carica di direttore della Biblioteca Universitaria di Genova dal 1865 alla sua scomparsa. Non mancano, nel volume, notizie sul ‘casato’ Celesia (che conta, tutt’oggi, discendenti diretti) e le parentele, che annoverarono figure singolari (magistrati, patrioti, un giornalista innovatore, bibliofili, finanzieri). Oltre all’autore, parteciperà all’incontro anche Oriana Cartaregia, responsabile del Settore Documenti antichi, rari e di pregio della Biblioteca Universitaria di Genova, presso la quale il volume sarà nuovamente presentato Venerdì 22 marzo alle ore 17,00.
L’autore. Roberto Bottini è nato a Busto Arsizio nel 1945. Dopo un’intensa carriera professionale trascorsa nel campo dell’economia d’impresa ed un’attività di pubblicista, svolta nello stesso ambito, si è dedicato per anni, attraverso la partecipazione ad organismi culturali, alla promozione della musica improvvisata contemporanea e ora alla ricerca storica. Appassionato, da sempre, del territorio e della storia del Finalese, socio fondatore dell’Associazione culturale Emanuele Celesia-Amici della Biblioteca e del Museo del Finale e membro del comitato direttivo della sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ha effettuato un appassionato ed approfondito studio su Emanuele Celesia, poliedrico letterato e patriota che, per quanto noto, fa parte di nobili ed ingiustamente trascurate figure del nostro passato.