“Paesaggi in divenire. La cartografia storica del Finale tra XVI e XIX secolo”
Il volume di 384 pagine, con oltre 200 carte ed illustrazioniè ora in vendita presso il Museo Archeologico del Finale Questo volume nasce dalla mostra “Paesaggi in divenire. Cartografi nel Finale tra XVI e XIX secolo” svoltasi presso il Museo Archeologico del Finale dal 24 gennaio 2015 al 10 gennaio 2016, organizzata dal Museo Archeologico del Finale, dalla Sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL), dall’Associazione Emanuele Celesia - Amici della Biblioteca Civica del Finale, col patrocinio della Soprintendenza Archivistica per la Liguria e del Comune di Finale Ligure. L’esposizione presentò solo una piccola parte delle circa duecento carte storiche raccolte dai ricercatori e collaboratori del Museo Archeologico del Finale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri in giro per l’Europa in diversi archivi e istituzioni cartografiche. Nel tempo in cui la mostra veniva ammirata dal pubblico, gli studi e le ricerche d’archivio proseguivano, portando così ulteriori tasselli di conoscenza al patrimonio cartografico finalese. Conclusa la mostra, e nel contempo avute le forze necessarie alla realizzazione editoriale, grazie anche al contributo elargito dalla Fondazione “A. De Mari” - Carisa di Savona, ci si è così trovati di fronte alla necessità di dare spazio ad una quantità di documenti ben superiore non solo alla selezione esposta, ma anche a quella originariamente raccolta. Questo volume assume quindi un notevole valore dal punto di vista documentario, presentando per la prima volta, e in maniera sorprendentemente ampia, il ricco patrimonio di carte e di alcune vedute storiche che nel corso dei secoli ha avuto il Finalese come soggetto di cartografi e vedutisti italiani e stranieri.Il Finale eÌ€ sempre stato un territorio altamente strategico, e per questo eÌ€ stato nel corso dei secoli scrupolosamente “fotografato” su carta. La rappresentazione del territorio, forzatamente simbolica, prima dell’avvento della riproduzione meccanica delle immagini (fotografia, riprese aeree o satellitari, ecc.), implicava un insieme straordinario di conoscenze geografiche, storiche, economiche, tecniche e artistiche, che coinvolgevano molte discipline, con l’obbiettivo di raggiungere un adeguato grado di corrispondenza con la realtà.Le straordinarie carte geografiche del passato de- dicate al Finalese, provenienti da varie fonti e vari archivi, risalgono a momenti storici assai diversi, e a diverse epoche, coprendo all’incirca un arco di tempo di quattro secoli, dal XV al XIX secolo. Lo studio di queste “carte” rappresenta un mezzo formidabile per “viaggiare” attraverso lo spazio e il tempo, e per vedere quanto il territorio, e tutto ciò che su questo territorio insiste, eÌ€ cambiato: uno strumento eccezionale per avvicinare la società di epoche molto lontane e ritrovare la loro visione di questa porzione della Liguria.Ogni mappa propone una immagine diversa del Finalese, a seconda degli scopi per cui era stata realizzata: civili, militari, amministrativi, scali, religiosi e altri ancora. Nel caso della cartografia storica, le mappe sono conservate presso pubblici archivi o presso privati collezionisti, e pertanto quelle “immagini” del territorio finalese al termine della mostra sarebbero ben presto destinate a tornare nell’oblio. Questo volume ha quindi anche il pregio di renderle più facilmente accessibili per sempre, oltre che di raccoglierle tutte insieme favorendo confronti e uno sguardo d’insieme altrimenti non praticabile. EÌ€ attualmente in fase di progettazione un archivio informatico che potrà renderle disponibili e consultabili in formato digitale per i visitatori del Museo Archeologico del Finale.