Piazza Aycardi - Finalborgo
31 agosto 2015 ore 21,15
Nel 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, la Città di Finale Ligure, l'Associazione Finalborgo.it e l'Associazione Emanuele Celesia sono onorati di presentare lo spettacolo di letture di canti della Divina Commedia, nella splendida cornice di Piazza Aycardi a Finalborgo, nella interpetazione dell'attore Alessandro Sorrentino. Nell'occasione verrà presentato il CD "La Divina Commedia".
È caratteristica delle letture di Dante, soprattutto in piazza, l'atmosfera magnetica che si crea, e Alessandro Sorrentino è capace di interpretare l'opera con grande intensità, provocando forti emozioni, tanto che si ha la sensazione di vivere quello che si ascolta. Alessandro Sorrentino ha conseguito nel 2003 "Il Lauro Dantesco", quale massimo riconoscimento per le letture dantesche. Le sue "serate" sono caratterizzate da uno stile unico, con una voce che spazia dalla dolcezza, alla durezza, alla profondità: il pubblico ne è sempre affascinato e coinvolto.
Il repertorio scelto non poteva essere che dei migliori: Inferno, primo canto, inizia l'opera... Nel mezzo di cammin di nostra vita, e subito si viene introdotti della magica atmosfera. E quindi il terzo canto, e l'incontro con Caron dimonio: Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore: fecemi la divina potestate, la somma sapienza e 'l primo amore; dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch'entrate.
E poi il quinto canto, l'incontro con Minosse (Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare) e quindi i lussuriosi.
Si passa quindi al canto trentesimo del Purgatorio che si svolge nel Paradiso terrestre, in cima alla montagna del Purgatorio, dove le anime che hanno compiuto l'espiazione si purificano prima di accedere al Paradiso, e qindi l'incontro con Beatrice: "Guardaci ben! Ben son, ben son Beatrice! Come degnasti d'accedere al monte? non sapei tu che qui è l'uom felice?".
E infine il tretatreesimo canto del Paradiso: questo canto conclude la sacra rappresentazione che ha avuto inizio con l'ingresso di Dante nell'Eden, e più in particolare costituisce un epilogo e una chiosa alla vicenda allegorica del carro che è stata al centro del Canto precedente, attraverso le parole oscure di Beatrice che profetizza la venuta di un messo di Dio destinato a ristabilire la giustizia in Terra.
Uno spettacolo unico, memorabile, vi aspettiamo!