Ennesima fatica per il saggista Testa Giuseppe e la Associazione Emanuele Celesia – Amici della Biblioteca di Finale Ligure.
È disponibile in libreria “Viaggio al Finale”, resoconto dei preparativi e dell’attesa dell’infanta di Spagna da parte dell’inviato speciale dell’Imperatore.
Siamo nell’estate del 1666. Il Finale è pervaso da un grande entusiasmo, dovuto all’attesa dello sbarco della prestigiosa Ammiraglia Reale Spagnola, col suo prezioso carico, cioè niente di meno che l’Imperatrice Bambina. Questa, già sposa per procura, terminò sulla nostra spiaggia il viaggio per mare, iniziato qualche settimana prima in Spagna. Dal Finale, dopo una serie di festeggiamenti ed un meritato riposo, necessario per motivi di salute, iniziava la parte terrestre del viaggio, quella più impegnativa. Il tutto per congiungersi finalmente all’imperatore Leopoldo d’Austria, che la attendeva a Vienna. Ella non lo aveva mai visto prima, se non in rappresentazioni pittoriche. Per la sua sicurezza, e per il suo personale benvenuto, l’imperatore Leopoldo aveva inviato al Finale il suo più prestigioso generale, politico, diplomatico, scrittore e amico, Raimondo Montecuccoli, la personalità di maggiore prestigio nell’Impero dopo l’Imperatore stesso. L’incarico era quello di inviato speciale a Finale nell’estate del 1666, per assistere ai preparativi ed all’accoglienza della “Augustissima Sposa” imperiale, l’Infanta di Spagna Margherita Teresa. Come sua abitudine, questi compilò un diario di questo viaggio, in origine non destinato alla pubblicazione, che ci fornisce un’eccezionale testimonianza dell’evento e delinea un interessante spaccato della vita sociale e di corte del tempo ed inoltre una particolare descrizione della situazione nel Finalese. L’accoglienza all’Infanta, oltre che a descrivere la Finale ed i costumi dell’epoca, era una occasione speciale per ricondurre numerose questioni di politica “estera”, essendo presenti a Finale principi, regnanti e ambasciatori di tutte le cancellerie europee.