Streghe Guaritrici e Preti Incantatori
La magia popolare nei verbali dell'Inquisizione della Diocesi di Savona (XVI - XVII)
di Manuela Saccone e Giuseppe Testa
Medicina naturale, filtri d’amore, esorcismi, evocazioni diaboliche, magie, stregonerie, fatture e malocchio: sono alcuni degli ingredienti di un sapere antico e misterioso, che emerge dalla ricerca d’archivio dei faldoni dell’Inquisizione dell’Archivio Storico della Diocesi di Savona e che ci offre uno spaccato di vita relativo al periodo della Controriforma, che coinvolge persone di varie estrazioni sociali. Il sospetto di stregoneria cadeva principalmente sulle donne, ma curiosamente in questi verbali troviamo spesso indagini rivolte a preti, i quali praticavano l’antica medicina tradizionale. Si viene quindi a conoscenza di riti che affondano le radici nell’antica religione, legata ai cicli della natura e che la Chiesa ha integrato nella propria liturgia, non riuscendo ad estirparli completamente.
Molto si è scritto e detto sulla “Santa Inquisizione”, uscendo spesso dalla mera analisi storica per finire nella “Leggenda nera” di una Chiesa oscurantista e sanguinaria. Una corrente revisionista ha mostrato nuove indagini che permettono di valutare interpretazioni diverse, senza naturalmente negare gli orrori della “caccia alle streghe”. La rilettura critica del fenomeno ha permesso di avere un quadro più completo ed un giudizio forse meno severo nei confronti del Tribunale Ecclesiastico. Quello che forse manca è uno sguardo più dettagliato, non tanto sui persecutori, quanto sui per- seguitati; questo libro che si basa sullo studio dei documenti estratti dai faldoni dell’Inquisizione dell’Archivio Storico Diocesano di Savona, si propone proprio di farci conoscere uno spaccato di vita quotidiana di quello che venne definito “Il secolo di ferro”. Da questo polveroso passato, emergono figure di donne e uomini, possesso- ri di un antico patrimonio di conoscenze legate all’uso delle erbe, ai cicli della natura e a prati- che di guarigione. Con la Controriforma, tutto questo patrimonio diventa merce di scambio col diavolo; ecco che gente semplice di campagna si scopre improvvisamente strega, mago, indovino, incantatore e ammaliatore e costretta a rivelare formule e segreti fino a quel momento custoditi dal più grande riserbo. Attraverso questi documenti antichi di cinquecento anni, si spalancano anche a noi le porte di quel mondo magico e sconosciuto, oggi apparentemente smarrito, o forse solo nascosto tra le pieghe del nostro inconscio.