Sabato 7 luglio ore 18
presso la Biblioteca Civica di Varigotti
Presentazione del libro
"Varigotti: le inquietanti vicende di metà Ottocento"
Faide nel Comune di Varigotti (1805-1869)
Processo per uxoricidio contro l'ex sindaco Domenico Mendaro e Maria Giusto
di Mario Berruti e Valerio Peluffo
saranno presenti gli autori
segue aperitivo
La notte tra il 13 e il 14 aprile 1851 viene trovato, in una fascia di lsasco, terra di Varigotti, il cadavere di una donna. Si tratta di Margherita Basso, moglie di Domenico Mendaro, già sindaco di Varigotti. Sconcerto, dolore, rabbia ... parte subito la caccia all'assassino.
Sembrerebbe l'incipit della cronaca di uno dei tanti delitti che in ogni tempo e in ogni epoca si verificano in Italia, ma non è così. li delitto di Varigotti si rivela un caso particolarmente importante, tanto che ebbe una notevole risonanza anche all'estero.
Il delitto di Varigotti, altrimenti conosciuto come il "Processo Mendaro e Giusto” ha attratto l'interesse di giuristi, per le questioni processuali che si posero durante il dibattimento, ma anche la curiosità della gente comune, che per due anni seguì le vicende processuali fino alla tragica conclusione, che vide l'impiccagione dei condannati sul molo del porto di Genova alla fine di aprile del 1853.
Ma l'interesse per questo delitto non si ferma alla mera cronaca degli eventi che portarono alla tragica morte di Margherita Basso, e alle vicende successive: per capire appieno il contesto in cui questi eventi si verificarono, e forse (si ripete, forse) per capire le ragioni di tale efferato omicidio, è necessario ripercorrere la storia di Varigotti della prima metà dell'800, fatta di fazioni, partiti, invidie e lotte di potere.