Giovedì 15 maggio 2014, alle ore 20,45, presso l'Abbazia benedettina Santa Maria di Finalpia
a cura degli “Amici della Biblioteca Civica”
Il periodico semestrale “Il Quadrifoglio”, edito dall'Associazione Emanuele Celesia, viene stampato in oltre 3.000 copie e distribuito gratuitamente in numerosi punti, come banche, negozi, studi medici e dentistici, bar, ristoranti, bagni a mare, ecc.
Noi dell'Associazione siamo molto orgogliosi della nostra rivista, e anche molto impegnati, non tanto per trovare argomenti per gli articoli (la storia di Finale, i personaggi, il paesaggio, le tradizioni, sono innumerevoli, e non si corre certo il rischio di rimanere senza idee), quanto piuttosto per l’impegno economico che richiede la pubblicazione della rivista: è infatti del tutto gratuita, esce in 3000 copie per ogni numero, e ogni sei mesi ci vediamo costretti a cercare gli sponsor che ci consentano di continuare le pubblicazioni. Ma la passione è tanta, l’interesse per la rivista è altrettanto importante, per cui, finora, ce l’abbiamo fatta; e così speriamo per il futuro.
Questo numero, che andiamo a presentare il 15 maggio è l’ottavo; in realtà è un numero speciale perché il numero, diciamo così ordinario, uscirà ai primi di luglio di quest’anno. E' un numero speciale dedicato alla festa dell’inquietudine. Per questo motivo la rivista ha il titolo, speciale appunto, di Quadrifoglio Inquieto.
Nello scegliere gli argomenti per questo numero speciale abbiamo ovviamente cercato qualcosa che, in qualche modo, richiamasse fatti o personaggi inquieti, e non è stato difficile, perché la storia di Finale è sempre stata inquieta, e non potevano quindi mancare episodi, fatti o situazioni adatte al tema della Festa dell'Inquietudine. Come ad esempio Don Giuseppe Siccardi, arciprete di Finalmarina tra il 1836 e il 1846, il cui operato provocò tensioni, ribellioni, tumulti, pro e contro, difficilmente rintracciabili in tempi di pace a Finale. Come Alfonso II del Carretto, il "famigerato", che la storiografia moderna sta rivalutando, protagonista di una oscura congiura contro la Spagna. Oppure ancora Giorgio Gallesio, che in veste di diplomatico ligure, partecipò al Congresso di Vienna. E che dire dei fiori e delle piante che man mano scompaiono dal territorio finalese, ponendo seri interrogativi sull'agire dell'uomo. Ma anche i pensieri dolci e sferzanti, nello stesso tempo, di una grande scrittrice, come Silvia Metzeltin, ci fanno pensare all'ambiente e a come trattiamo il nostro territorio. Ancora le lamentazioni del popolo, e non solo, sono le protagoniste di un altro articolo sul periodo di Alfonso II. In una manifestazione in cui vengono presentati vini e vitigni rari e inquieti, non poteva mancare un articolo sulla importazione di vino nel finalese del periodo medioevale. E per finire il racconto, bello e partecipato, di un sommozzatore, maresciallo dell'Arma dei Carabinieri, il cui sogno di trovare il relitto del Transylvania, affondato davanti alle coste liguri di ponente nel 1917, è divenuto realtà.